Approfondimenti

Accessibilità web: il tuo sito rispetta la nuova normativa?

Data

15 Aprile 2025

  • Inclusione sociale: garantire che le persone con disabilità possano partecipare pienamente alla vita economica e sociale.
  • Armonizzazione normativa: eliminare le discrepanze tra le diverse legislazioni nazionali.
  • Miglioramento della competitività: offrire alle aziende un mercato unico con regole comuni.

  • Produttori: devono garantire che i loro prodotti rispettino i requisiti di accessibilità previsti.
  • Distributori e rivenditori: devono verificare che i prodotti immessi sul mercato siano conformi all’EAA.
  • Fornitori di servizi: devono rendere accessibili le loro piattaforme e strumenti digitali.
  • Importatori: devono assicurarsi che i prodotti importati rispettino i requisiti di accessibilità europei.

  • E-commerce: i siti web e le app di negozi online devono essere accessibili.
  • Banche e servizi finanziari: home banking e sportelli automatici devono essere fruibili da tutti.
  • Trasporti: le informazioni sui viaggi (treni, autobus, aerei, traghetti) devono essere accessibili.
  • Telecomunicazioni: i servizi di comunicazione elettronica devono garantire accessibilità.
  • E-book e software di lettura: devono essere leggibili anche da chi ha disabilità visive o cognitive.

  • Computer e sistemi operativi
  • Smartphone e altri dispositivi mobili
  • Bancomat e terminali di pagamento
  • Biglietterie automatiche e chioschi interattivi
  • TV e apparecchiature multimediali

  • Testi alternativi (alt text) per immagini e contenuti non testuali.
  • Contrasto adeguato tra testo e sfondo (almeno 4.5:1 per il testo normale e 3:1 per il testo grande).
  • Compatibilità con screen reader (es. VoiceOver, NVDA, JAWS).
  • Sottotitoli per contenuti audio e video.
  • Trascrizioni per file audio e descrizioni audio per i video.
  • Navigazione da tastiera senza bisogno del mouse.
  • Focus visibile sugli elementi interattivi (es. pulsanti, link, form).
  • Evitare contenuti lampeggianti per prevenire crisi epilettiche (nessun flash superiore a 3 volte al secondo).
  • Tempi di lettura regolabili per evitare che i contenuti spariscano troppo velocemente.
  • Testi chiari e leggibili con un linguaggio semplice.
  • Messaggi di errore comprensibili con suggerimenti su come correggerli.
  • Etichette e istruzioni chiare nei moduli (es. “Inserisci la tua email” invece di “Campo obbligatorio”).
  • Compatibilità con tecnologie assistive come screen reader, display braille e software per input vocale.
  • HTML semantico corretto per favorire la lettura da parte degli strumenti assistivi.
  • Codice ben strutturato per garantire che il sito funzioni su diversi dispositivi e browser.

  • Compatibilità con lettori di schermo integrati nei dispositivi (es. VoiceOver su iOS, TalkBack su Android).
  • Alternative testuali per elementi visivi.
  • Navigazione senza mouse o touch screen (es. tramite comandi vocali o tastiera).

  • Il termine per l’adeguamento è il 28 giugno 2025.
  • I siti e le app che non rispetteranno i requisiti potranno essere soggetti a sanzioni e restrizioni nei mercati UE.

Scopri se il tuo sito rispetta i requisiti richiesti
dalla normativa: richiedi ora una consulenza mirata!

  • Esplorare soluzioni alternative per garantire almeno un livello minimo di accessibilità.
  • Aggiornare periodicamente la propria valutazione per verificare se la situazione cambia.

  1. Creare un team dedicato all’accessibilità, o assegnare un responsabile interno 
  2. In caso di mancanza di competenze/tempo in azienda assegnare un responsabile esterno per la dichiarazione di identità.
  3. Effettuare test di accessibilità con strumenti automatici e con utenti reali.
  4. Monitorare costantemente la conformità agli standard e aggiornare il sito.
  5. Formare il personale su accessibilità digitale e user experience inclusiva.

  • Dichiarazione di accessibilità pubblica sul sito web, specificando il livello di conformità e le eventuali limitazioni.
  • Feedback accessibile per permettere agli utenti di segnalare problemi di accessibilità.

  • Informare gli utenti su quanto il servizio sia accessibile.
  • Dimostrare la conformità alle normative (come l’European Accessibility Act – EAA o la Direttiva UE sull’Accessibilità Web – WAD).
  • Fornire un meccanismo di feedback, permettendo agli utenti di segnalare problemi di accessibilità.

  • Stato di conformità agli standard (es. WCAG 2.1 AA).
  • Eventuali barriere ancora presenti.
  • Azioni in corso per migliorare l’accessibilità.
  • Contatti per segnalare problemi di accessibilità.
  • Data dell’ultima revisione.

Rendi il tuo sito accessibile per chiunque e a 360°:
scopri cosa possiamo fare per te!

  • Multe e penalizzazioni economiche.
  • Obbligo di ritiro dal mercato per prodotti non conformi.
  • Divieti di commercializzazione nell’UE.
  • Segnalazioni da parte di utenti e associazioni per la difesa dei diritti delle persone con disabilità.

  • Espansione del mercato: migliorando l’accessibilità, le aziende possono raggiungere un pubblico più ampio, inclusi 135 milioni di persone con disabilità in Europa.
  • Miglioramento dell’UX (User Experience): un design inclusivo migliora la navigabilità per tutti gli utenti.
  • Vantaggi competitivi: le aziende accessibili potranno distinguersi dalla concorrenza.
  • Benefici fiscali e finanziari: in alcuni paesi, l’adozione di misure di accessibilità digitale potrebbe essere incentivata tramite agevolazioni fiscali.
  • Rafforzamento del brand: dimostrare impegno nell’inclusione migliora la reputazione aziendale e la responsabilità sociale d’impresa (CSR).

  • Implementare miglioramenti nel codice e nel design per rispettare le linee guida WCAG 2.1. o utilizzo di Widget AI in grado di garantire il rispetto delle linee guida.
  • Garantire che i contenuti siano fruibili con screen reader e altre tecnologie assistive.

  • Coinvolgere i team di sviluppo, marketing e design per adottare una mentalità accessibile.
  • Organizzare workshop su best practice e standard normativi.

Hai bisogno di una consulenza di accessibilità per la tua dichiarazione di accessibilità
e per adeguare il tuo sito all’European Accessibility Act?

FAQ

Non produco né offro servizi coinvolti dall’EAA. Ho un sito con catalogo online dal quale ricevo richieste di informazioni. Rientro nell’EAA?

Se il tuo sito permette agli utenti di acquistare prodotti direttamente online (ad esempio, con un carrello e un sistema di pagamento), allora rientra nei servizi digitali regolamentati dall’EAA. Questo perché i servizi di e-commerce sono esplicitamente menzionati nella direttiva come soggetti all’obbligo di accessibilità.

Se il tuo sito ha solo un catalogo online senza possibilità di acquisto potrebbe non rientrare direttamente nell’EAA, a condizione che il catalogo non includa funzionalità interattive che permettono agli utenti di richiedere informazioni sui singoli prodotti o prenotare prodotti online. 

Anche se non obbligato, un sito accessibile è sempre un vantaggio competitivo, migliorando l’esperienza utente e il posizionamento SEO.28312F

Non produco né offro servizi coinvolti dall’EAA. Ho un sito con vetrina online dal quale ricevo molte richieste di informazioni. Rientro nell’EAA?

Se il tuo sito si limita a mostrare informazioni statiche sulla tua azienda o sui suoi prodotti/servizi, senza consentire transazioni online, interazioni dirette o funzionalità avanzate, allora non è soggetto agli obblighi dell’EAA.

Anche se il tuo sito è definito “vetrina”, potresti rientrare negli obblighi dell’EAA se presenti alcune funzionalità interattive come: 

  • Moduli di contatto o richieste di preventivo online quando il modulo è l’unico modo per contattare l’azienda (non c’è mail, nè telefono)
  • Prenotazioni di servizi o appuntamenti direttamente dal sito
  • Chatbot o assistenza clienti online
  • Area riservata o login per utenti
  • Video o contenuti multimediali senza sottotitoli o alternative accessibili

Non produco né offro servizi coinvolti dall’EAA. Ho un magazine online / blog con cui faccio cultura ed educazione sul prodotto/servizio.

Se il tuo magazine offre servizi digitali interattivi o funzioni che rientrano nella direttiva, allora devi adeguarti. In particolare, l’EAA si applica se il sito: 

  • Ha una sezione e-commerce (ad esempio, abbonamenti digitali a pagamento o vendita di prodotti collegati al magazine).
  • Richiede registrazione/login per accedere ai contenuti o usufruire di servizi esclusivi.
  • Include video o contenuti multimediali senza sottotitoli o trascrizioni.
  • Contiene funzionalità interattive come chatbot, moduli di iscrizione, commenti o altre forme di interazione online.

Se il tuo sito è un semplice portale informativo, senza funzioni interattive o transazioni economiche, allora potrebbe non essere direttamente obbligato dall’EAA. Esempi di siti non soggetti:

  • Un blog con articoli consultabili senza login o iscrizione.
  • Un magazine che pubblica solo contenuti testuali senza elementi multimediali avanzati.
  • Un sito senza video o con video che includono già sottotitoli e descrizioni accessibili.

Attenzione. Anche se il tuo magazine non è obbligato dall’EAA, potrebbe comunque rientrare nella Direttiva UE sull’Accessibilità Web (WAD) se è legato a un’organizzazione pubblica o finanziato con fondi pubblici.

Non produco né offro servizi coinvolti dall’EAA. Ho un e-commerce. Rientro nell’EAA?

Sì, se hai un e-commerce, sei obbligato ad adeguarti all’European Accessibility Act (EAA).

L’EAA include esplicitamente i servizi di e-commerce tra quelli che devono rispettare i requisiti di accessibilità digitale. Quindi, indipendentemente dal settore in cui operi (moda, tecnologia, arredamento, alimentari, ecc.), se vendi prodotti o servizi online, devi rendere il tuo sito accessibile entro il 28 giugno 2025.